hehe..non ho trovato titolo migliore per raccontarvi della strada dei formaggi delle dolomiti bellunesi, un progetto appena nato ma già senza soldi.. promosso da camera di commercio e provincia di belluno comprende produttori di formaggi-grandi e piccolissimi- e ristoranti che presentano il meglio della cucina locale abbinata ai "formàj" più caratteristici e tipici della provincia.
se escludiamo il presidio slow food, l'agordino di malga, direi che il formaggio che meglio rappresenta la provincia di belluno è senza dubbio lo schiz, formaggio fresco e tenero, a forma quadrata per favorirne il taglio a fette, da fare in padella con la panna o i finferli, accompagnato dalla polenta abbrustolita sulla brace, perchè mangiato crudo ricorda vagamente il polistirolo. non fraintendete, io adoro lo schiz. perfetto per chi, come me, è perennemente a dieta (senza peraltro dimagrire di un solo grammo) essendo privo di grassi. "Tra i derivati del latte lo Schìz rappresentava in origine, più che un formaggio particolare, un modo di consumarlo specifico del Bellunese".
Ha una storia antica fatta di malgari che passavano i mesi dell’alpeggio nutrendosi di questo formaggio e di polenta. Quando, secondo la lavorazione tradizionale, la cagliata ottenuta con latte parzialmente scremato veniva tolta dal paiolo e pressata nelle fascere, la pasta in eccedenza debordava. Opportunamente rifilata, veniva cotta in padella con l’aggiunta di latte o panna. e provatelo con i finferli...
tonando agli itinerari della Strada dei formaggi delle dolomiti bellunesi, in pratica si tratta di un itinerario alla scoperta delle migliori produzioni casearie della provincia con la conseguente aggiunta di tipicità e ricette della tradizione contadina e gastronomica locale.
Ha una storia antica fatta di malgari che passavano i mesi dell’alpeggio nutrendosi di questo formaggio e di polenta. Quando, secondo la lavorazione tradizionale, la cagliata ottenuta con latte parzialmente scremato veniva tolta dal paiolo e pressata nelle fascere, la pasta in eccedenza debordava. Opportunamente rifilata, veniva cotta in padella con l’aggiunta di latte o panna. e provatelo con i finferli...
tonando agli itinerari della Strada dei formaggi delle dolomiti bellunesi, in pratica si tratta di un itinerario alla scoperta delle migliori produzioni casearie della provincia con la conseguente aggiunta di tipicità e ricette della tradizione contadina e gastronomica locale.
fanno parte del progetto 34 tra malghe, latterie e caseifici racchiuse in un territorio che va dal Basso Feltrino al Cadore/Comelico. E sono 38 i locali di ristorazione coinvolti che presentano nel loro menù ricette con i formaggi tipici e le altre eccellenza del territorio.Gli itinerari possibili sono 10, divisi per area geografica. Ogni zona della provincia ha un suo itinerario fatto di malghe e latterie, di ristoranti convenzionati, di musei o giardini botanici da visitare. www.infodolomiti.it
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