colazione da savin(y)i

appuntamento in galleria, domenica mattina alle 10. colazione al neorinato savini -storico ristorante milanese, caffetteria e pasticceria- prima di andare alla prima giornata del congresso di alta cucina d'autore "identità golose" a palazzo mezzanotte. alle 11 c'è il decano dei cuochi creativi italiani gualtiero marchesi, il portabandiera della cucina italiana nel mondo fatta con talento,passione e ricerca costante. ho intervistato marchesi pochi giorni e fa e l'impressione è stata talmente buona -sul piano umano, ovviamente. quello professionale non era in dubbio- da spingermi ad uscire di casa - con sto freddino sporco tipico di milano- di domenica mattina per ascoltare la sua relazione e osservare la preparazione di alcuni suoi piatti. a dire il vero, una spinta me l'ha anche data la colazione che ho organizzato con un'amica. (auguri ste)

lusso eleganza e alta cucina
il savini aprì i battenti nel 1867 ed è sempre stato considerato il salotto buono di milano. illustri personaggi della letteratura e della storia, artisti e politici hanno pranzato o cenato qui: da verdi a mascagni, da marinetti a d'annunzio. senza dimenticare che ancora oggi è d'obbligo cenare qui per il dopo-Scala. e poi è in galleria, centro-centro.
dopo un periodo di chiusura il savini è stato riaperto, più sbrilluccicoso che mai, una decina di giorni fa.
sono andata all'inaugurazione quella sera. qui una foto della serata dell'inaugurazione. diciamo che c'era parecchia gente.

al piano terra il bistrot, al primo piano il ristorante e al piano inferiore la l'emporio con prodotti marchiati savini. dalla marmellatina speciale alla valigia in pelle, vino pregiato, lussuosi accessori di varia natura
una volta entrata ..questo è quello che riuscivo a vedere del locale

lo storico locale è stato acquistato e ristrutturato da giuseppe gatto, un siciliano arrivato con la valigia di cartone parecchi anni fa e proprietario di altri tre locali prestigiosi nei dintorni di piazza duomo. la gestione è affidata al giovane sebastian gatto, il figlio 25enne di giuseppe, laureato alla bocconi. ciumbia.
sotto una foto di sebasian assieme a saverio paffumi (sx), amico e direttore di ristorarte.

in cucina c'è cristian magri, cuoco giovane e decisamente esperto. ha lavorato con aimo e nadia e carlo cracco. durante la serata inaugurale il buffet era composto da chicche golose come il cubetto di cassoeula , il prosciutto crudo di parma


l'ottimo risotto allo zafferano

e poi, ovviamente, i dolci.. mignon in questo caso. nel locale la parte dedicata alla pasticceria è importante. una bella scelta di mignon belli e buoni. non di quelli che non ti dimentichi più, nella media di una buona pasticceria.


qui sotto una foto del locale questa mattina alle 10. io e la stefi ci siamo sedute al tavolino del bistrotcaffè e briochine. la scelta dei croissant e fagottini vari è deliziosamente varia. noi abbiamo scelto quella mignon alla cioccolata, alla crema e una grande con pere e cioccolato.
mi sciolgo.
buone, freschissime e fatte "in casa". burro o "aroma burro" in gran quantità. in gergo giovanile si direbbe "belle pese".
una nota negativa è stata sicuramente il servizio. abbiamo aspettato il caffè per una decina di minuti (con la salivazione a mille). visto il genere di locale e il prezzo che abbiamo pagato per la colazione, potevano fare meglio.

non male come inizio per una giornata che si è poi rivelata interessante e faticosa. una bella dose di energia. e 17 euro in meno.
10 euro per due caffè
7 euro per le brioche

ciumbia.

ristorante savini
galleria vittorio emanuele II
tel 72003433

all'anima della cipolla..


ho postato ieri questa foto e ho ricevuto dopo poco questa poesia, postata in un altro blog, aaa accademia affamati affannati.blogspot.com. grazie ad artemisia comina.
la foto è dal sito stockfood.it

La cipolla

La cipolla è un'altra cosa.
Interiora non ne ha.
Completamente cipolla
fino alla cipollità.
Cipolluta di fuori,
cipollosa fino al cuore,
potrebbe guardarsi dentro
senza provare timore.

In noi ignoto e selve
di pelle appena coperti,
interni d'inferno,
violenta anatomia,
ma nella cipolla - cipolla,
non visceri ritorti.
Lei più e più volte nuda,
fin nel fondo e così via.

Coerente è la cipolla,
riuscita è la cipolla.
Nell'una ecco sta l'altra,
nella maggiore la minore,
nella seguente la successiva,
cioè la terza e la quarta.
Una centripeta fuga.
Un'eco in coro composta.

La cipolla, d'accordo:
il più bel ventre del mondo.
A propria lode di aureole
da sé si avvolge in tondo.
In noi - grasso, nervi, vene,
muchi e secrezioni.
E a noi resta negata
l'idiozia della perfezione.

W.Szymborska

caciucco che bbuono! bonarda che style!

l'occasione è davvero ghiotta..

milano, 17 gennaio, ore 11 di un mattino freddino e umidiccio, piazza della scala. presentazione alla stampa dell'iniziativa "bonarda&caciucco al carnevale di viareggio 2008"


..ehm..sono arrivata in anticipo, al mio solito. passo il tempo a fotografare la galleria, così sperimento la nuova macchina fotografica, la panasonic lumix fzqualcosa. potrei leggere il libretto delle istruzioni, ma mi annoia..

il consorzio tutela vini oltrepò pavese, con in testa il fascinoso diretùr carlo alberto panont

ha pensato di presentare questa bella iniziativa a bordo di ATMosfera, il tram ristorante -una carelli del 1928, l'orient express de noantri meneghini- che ogni notte gira per milano, offrendo agli ospiti buon cibo, atmosfera colonial-romantica e gli scorci più suggestivi della città. a nòi della stampa hanno offerto un bel giretto per milano, buon vino e ottimo caciucco. un viaggio reale per unire idealmente il vivace bonarda dell'oltrepò pavese al magnifico piatto livornese, simbolo di convivialità e amicizia, in occasione del fantasmagorico carnevale di viareggio.

qui sotto ci sono i sommelier della ais (associazione italiana sommelier) della toscana e della lombardia, due maschere viareggine (quelli con abiti colorati e bottiglione in mano, gli altri sono veri sommelier..), vittorio ruffinazzi (presidente di ascovilo e consorzio oltrepò, il quarto da sinistra)ed elio tofanelli, pres della fondazione carnevale di viareggio.

si partesecondo prove provate il vino "naturalmente vivace" dell'oltrepò pavese ben si sposa con l'aglioso caciucco. da qui l'idea di promuoverli assieme al carnevale italiano più famoso nel mondo dove si potrà gustarne l'abbinamento nel "bonarda&caciucco point", una postazione presente nei giorni delle sfilate dei carri allegorici -20 e 27 gennaio, 2-5-10 febbraio- posta davanti alla partenza dei carri fino a mezz'ora prima della partenza.

nella foto sotto la bottiglia di bonarda con l'etichetta dedicata al carnevale di viareggio..per l'occasione il consorzio oltrepò ha confezionato una serie limitata di allegre bottiglie con l'etichetta bonarda&caciucco.

una ventina di ristoranti della zona proporranno nel loro menù il bonarda&caciucco..

e ancora
il 31 gennaio sarà il bonarda ad accompagnare la cena Telethon organizzata dalla fondazione carnevale di viareggio presso il centro congressi, Ristorante il Principino a partire dalle ore 21.00


sotto il simpatico luca bandirali, presidente dell ais lombarda.

qui sotto una foto di luca lucchesi, il cuoco che ci ha gentilmente preparato il caciucco on board. grazie a questo caciucco luca è stato eletto miglior chef 2007 per la preparazione del "brodetto di pesce". luca è spesso ospite in programmi tv, compreso "la prova del cuoco" dalla clericiona. in un'intervista luca mi ha spiegato l'origine di questo piatto. il nome "caciucco" arriva dalla parola turka "kuciuck" che significa "piccolo", come i pezzetti di pesce che vanno messi per prepararlo. era il piatto dei pescatori livornesi già nel sedicesimo secolo che, al ritorno dalla pesca, si tenevano le parti del pesce meno commerciabile. secondo luca sono almeno 12 i tipi di pesce da mettere nel caciucco. per primo il polpo, per una cottura complessiva di una cinquantina di minuti. va irrorato con vino rosso e si aggiunge un cucchiaino di concentrato di pomodoro a pochi minuti dalla fine della cottura. luca consiglia il concentrato di pomodoro perchè rimane meno acidino del passato. il pane che accompagna il caciucco dev'essere vecchio di un paio di giorni, va scaldato in forno e poi sfregato con abbondante aglio. abbondante, mi raccomando. non importa se poi i colleghi vi insultano per il puzzo che emanate, ne vale la pena..luca consiglia infine di non mangiarlo da soli.. visto che il caciucco è il piatto simbolo della convivialità e della buona compagnia.

info

www.bonarda.it

www.vinoltrepo.it

www.ilcarnevale.com

luca lucchesi www.hotelresidenceesplanade.it

gnam..

the country house-dall'olanda con sapore

ogni mese torno in provincia di belluno per passare un paio di giorni con famiglia e amici e lo scorso dicembre ho scoperto questo nuovo posticino, carino carino: Villa Fiocco. si tratta di una country house, una via di mezzo fra un b&b e un agriturismo. insomma si può dormire e mangiare. e anche mangiare senza necessariamente dormire. è stato inaugurato giusto a fine anno e promette davvero bene


villa fiocco si trova nel cuorr del parco nazionale delle dolomiti, a susin di sospirolo ed è stata voluta (assoluta novità in provincia) da viviana vazza e italo zilli. ex emigranti, una vita passata in olanda a cucinar italiano con il cafè-trattoria "zilli&zilli" ad Arnhem (zillizilli.nl) che ora viene gestito dal figlio david. una volta presa la decisione di tornare in patria a vivere, italo e viviana hanno cercato un posto da trasformare secondo il loro gusto. che gusto!


Italo è un cuoco stimato e di talento, ha fatto parte dell'ordine dei ristoratori professionisti italiani nel mondo e con passione porta la sua esperienza in questo angolo d'italia. tradizione contadina bellunese e gusto olandese sanno fondersi nelle sue sapienti mani . usa solo prodotti di stagione e a km zero. italo in passato ha ricevuto diversi riconoscimenti nell'ambito cucinareccio tanto da essere ricevuto e premiato dal presidente della repubblica italica.

no, non sono parente. ma trovo la loro idea molto stimolante. anche perchè l'offerta prevede corsi e stage di cucina per grandi e bambini, degustazioni,serate culturali e artistiche.

e poi....cambiare direzione nella vita è difficile, faticoso ma può riservare sorprese inaspettate. almeno lo spero, visto che anch'io sto per farlo.

viviana non è solo un ex emigrante e ristoratrice ma anche una superstite della tragedia del Vajont, quella che il 9 ottobre del 63 spazzò via il paese di longarone, la sua gente e la sua anima. viviana è anche pittrice e scrittrice. nel 2002 ha pubblicato un libro, "scarpette di vernice nera", dove racconta i suoi ricordi di bambina, quelli che si sono salvati dall'ondata di quella notte maledetta. un lavoro doloroso che le è però servito per digerire, per superare il suo dramma. metterlo nero su bianco aiuta.. e lei sembra una donna serena, ora.

un angolo della sala degustazioni

una delle camere..

dotate di bagno personale e terrazzino per respirare l'aria buona di questi posti

a breve saranno anche disponibili le due suite, mansardate e con terrazzino.
villa fiocco è diventata in pochissimo tempo meta turistica per visitatori olandesi, of course..
a breve arriveranno anche i corsi e gli stage di cucina e l'intento di vivana e italo è quello di trasformare questa bella e curata country house in un punto di riferimento per i gourmad italiani e stranieri e per coloro che hanno voglia di scambiare consigli e conoscenze enogastronomiche.


il viale che conduce al parco della villa


villa fiocco, susin di sospirolo, bl. telefono 0437 899191